Oriol Broggi dirige Lluís Soler in una nuova versione di 'La tempestat'

Basandosi sulla traduzione di Jaume Coll Mariné, Oriol Broggi ha diretto la sua versione della storia di Prospero e di sua figlia Miranda ne "La Tempesta" di William Shakespeare. Lluís Soler aveva desiderato ardentemente interpretare il Duca di Milano, esiliato con la figlia in una mitica isola del Mediterraneo, e ora è giunto il momento di calarsi nei panni di questo "alter ego shakespeariano", come lo definisce il veterano attore.

"Prosper è stato molto liberale per tutta la vita, e lo spiega a sua figlia", dice Soler. "E ha una profonda conoscenza della natura, che gli permette di agire nel bene e nel male. La pièce parla del potere e di come gli umani lo usano. Nonostante la sua gentilezza, Prosper, che vive sull'isola con la figlia e altri due personaggi da vent'anni, quando si riunisce al fratello che lo ha tradito e bandito, vuole fargliela pagare per tutto ciò che ha fatto. Nella pièce, sia chi ha potere che chi non ce l'ha giocano con il potere e vogliono uccidere."

Clara de Ramon interpreta Miranda, la figlia del duca bandito, l'unico personaggio femminile

L'attore spiega perché crede che Prosper sia l'alter ego di Shakespeare: "Perché il drammaturgo ha sempre spiegato agli umani come fossero fatti, pieni di potere e odio. Nel discorso finale che Prosper pronuncia, che potrebbe essere di Shakespeare, dice che gli umani hanno un cervello inutile dentro la testa. Ed è per questo che cerca di migliorare un po' quel cervello. Tornano tutti a Napoli, e non sappiamo come finiranno, se torneranno dov'erano e si uccideranno a vicenda. Ed è per questo che oggi abbiamo ancora l'Ucraina e Gaza".

Oriol Broggi racconta che grazie al Grec Festival ha potuto mettere in scena questa grande produzione, con nove personaggi. "Abbiamo chiesto a Jaume Coll Mariné una nuova traduzione, che ha scritto in versi. L'abbiamo modificata e adattata a nostro modo. È bello con Shakespeare poterlo fare proprio."

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"Ne La Tempesta accadono molte cose", continua il regista. "È un'opera teatrale grande, complicata, speciale, labirintica... In molti punti, ci siamo sentiti smarriti, chiedendoci se dovessimo farla in un modo o nell'altro. Ma l'opera è stata gentile con noi e ci ha permesso di seguire questo percorso. Ciò che è chiaro è che si svolge su un'isola, un'isola tra continenti, dove accadono le disgrazie di oggi. Abbiamo realizzato un adattamento che non si nota; è molto teatrale, a differenza del Macbeth , che era così diverso, con un adattamento così brusco."

L'adattamento non forzato de "La Tempesta" differisce dalla teatralità di "Macbeth"

Broggi riassume la trama: "Un duca esiliato e sua figlia vivono su un'isola abitata da esseri fantastici. Durante una tempesta, una nave che trasporta un altro duca, tutta la sua corte e suo figlio affonda. La figlia e il figlio si innamorano rapidamente e profondamente. Tutto è governato dai fili controllati da Prosper con l'aiuto di Ariel, e alla fine si ritrovano e si perdonano".

Il personaggio di Miranda è interpretato da Clara de Ramon, che si chiede: "Perché sono l'unico personaggio femminile? Perché l'opera parla del potere esercitato dagli uomini, ed è per questo che ci sono così tante guerre. Ma non è uno scherzo, e abbiamo rimosso alcuni elementi per lasciare solo il lato buono di Miranda". Riguardo a questo personaggio, Broggi ritiene che "Shakespeare presenti un solo personaggio femminile, ma la pone al centro e lei rappresenta tutti i personaggi femminili. Miranda è la luce, il faro che può salvare il mondo".

Con quest'opera la compagnia La Perla 29, che Broggi rivela essere "in un periodo di cambiamento", torna agli attori, alla scena di sabbia... mentre Macbeth lancia una tournée internazionale.