Quali sono i vantaggi di avere il gruppo sanguigno 0?

Secondo recenti ricerche e dati di organizzazioni sanitarie come l'AARP, le persone con gruppo sanguigno 0, in particolare quelle con sottotipo 0-positivo (O+), potrebbero godere di alcuni vantaggi medici e sociali. Questo gruppo sanguigno svolge un ruolo chiave nelle trasfusioni e presenta un rischio inferiore di alcuni problemi cardiovascolari.

Secondo un rapporto pubblicato dall'AARP, studi scientifici hanno dimostrato che le persone con gruppo sanguigno 0 hanno un rischio inferiore di coaguli di sangue, infarti e ictus rispetto alle persone con gruppo sanguigno A, B o AB. Questa relativa protezione è legata a livelli più bassi di fattore di von Willebrand, una proteina chiave nella formazione dei coaguli.

La dottoressa Mary Cushman, ematologa presso l'University of Vermont Medical Center, ha spiegato che questa differenza nei livelli del fattore di von Willebrand è direttamente collegata al gruppo sanguigno, rendendo le persone con gruppo sanguigno 0 meno inclini a sviluppare trombosi venosa profonda, embolie polmonari e altri eventi cardiovascolari.

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology ha analizzato più di 400.000 persone e ha concluso che gli individui con gruppo sanguigno A o B avevano un rischio di coaguli dal 47 al 50 percento più elevato rispetto a quelli con gruppo sanguigno 0.

Secondo MedicineNet, il gruppo sanguigno 0 positivo è il più richiesto negli ospedali. Le persone con questo gruppo sanguigno possono donare a tutti gli altri gruppi sanguigni positivi (A+, B+, AB+ e 0+), il che lo rende una risorsa essenziale in situazioni di emergenza, soprattutto quando il gruppo sanguigno del paziente è sconosciuto.

Nel caso di donatori 0-positivi che sono anche CMV-negativi, il loro sangue è considerato particolarmente sicuro per le trasfusioni nei neonati immunocompromessi. Questi donatori sono definiti "eroi per i bambini" dalla Croce Rossa.

Da parte sua, il gruppo 0 negativo, che rappresenta solo il 7% della popolazione, è ancora più prezioso perché può essere donato a chiunque, indipendentemente dal gruppo sanguigno. Questo lo rende il "donatore universale", ma anche uno dei gruppi con la maggiore carenza a causa dell'elevata domanda e della scarsa disponibilità.

MedicineNet segnala inoltre che le persone con gruppo sanguigno 0 potrebbero avere un rischio inferiore di sviluppare malattie neurodegenerative, come la demenza, rispetto ad altri gruppi sanguigni.

Inoltre, studi preliminari suggeriscono che questo gruppo potrebbe avere meno probabilità di soffrire di malattie gravi come il colera, la malaria e forme gravi di COVID-19, anche se sono ancora necessarie ulteriori prove scientifiche per confermarlo.

Nonostante questi vantaggi, gli specialisti insistono sul fatto che il gruppo sanguigno non sostituisca la necessità di mantenere abitudini sane. Fattori come l'ipertensione, il fumo e uno stile di vita sedentario hanno un impatto molto maggiore sulla salute cardiovascolare rispetto al gruppo sanguigno.

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