Quale libro porta con sé il regista Woody Allen in volo, nel caso in cui fosse l'ultimo?

Nel Giardino delle Bestie di Erik Larson. Sono sempre affascinato dai libri sul Terzo Reich.

Sono sicuro di aver letto praticamente tutti i libri sul periodo che precedette la Seconda Guerra Mondiale e sui suoi criminali di guerra. Ho letto le biografie di Hitler e Stalin, così come le memorie di Albert Speer, Ministro degli Armamenti e braccio destro di Hitler.

Ho letto anche molta narrativa sull'argomento e, naturalmente, i libri di Elie Wiesel e di Hannah Arendt sul processo Eichmann.

Anni fa qualcuno ha condotto uno studio sui libri più venduti. La conclusione è stata che i libri sui gatti, sui nazisti e sul golf erano i più venduti a livello commerciale. Così, un autore brillante ha inventato un libro intitolato "Golf per gatti", con una grande svastica in copertina. Ci ho quasi pensato a comprarlo.

Il libro che sto leggendo ora l'ho letto anni fa. È così avvincente che è inevitabile rileggerlo.

Vorrei avere tutte le raccolte possibili – o anche una sola – degli scritti di S.J. Perelman. Non c'è scrittore più divertente che sia mai esistito e lo leggo continuamente per trarne ispirazione.

Spesso considero i miei scritti come un omaggio un po' monotono a lui. Ogni volta che prendo un aereo, non rimango mai senza una copia della raccolta di Perelman.

Se l'aereo incontra una turbolenza e sembra che siamo nei guai, mentre altri potrebbero tirare fuori una Bibbia, io vado subito alla mia copia di Perelman e mi aiuta a superare il panico.

Non ho la passione per la lettura; mi piace scrivere. Leggo solo per poter competere nel mondo e mantenere viva la conversazione con le donne con cui ho iniziato a uscire, che erano colte e, invariabilmente, piuttosto intellettuali. Pochi libri mi davano piacere; la maggior parte erano compiti a casa.

Le eccezioni, oltre a Perelman (che ho menzionato), sono state Il giovane Holden di J.D. Salinger e Un bacio prima di morire di Ira Levin.

Libri che spesso vengono insegnati per interi semestri dai professori universitari: Finnegans Wake e Ulisse di James Joyce (in misura minore ma comunque non molto divertenti per me), e un certo numero di romanzi moderni che non hanno una bella e semplice storia sugli esseri umani che mi interessa.