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Varese - Da un’ulcera a un’operazione salvavita: la rinascita di Daniel all’Ospedale di Circolo di Varese - Salute - Varese News

Varese - Da un’ulcera a un’operazione salvavita: la rinascita di Daniel all’Ospedale di Circolo di Varese - Salute - Varese News

Sembrava un problema gastrico risolvibile, ma si è trasformato in un caso medico complesso che ha richiesto uno degli interventi chirurgici più delicati in ambito addominale. È la storia di Daniel, 51 anni, sopravvissuto grazie all’equipe di chirurgia pancreatica dell’Ospedale di Circolo di Varese diretta dal professor Gianpaolo Balzano, dove è stato sottoposto a una difficile operazione dopo tre mesi di cure inefficaci e complicazioni gravi.

Un incubo iniziato a maggio

Tutto ha avuto inizio il 7 maggio, con una grave emorragia digestiva. L’origine sembrava un’ulcera duodenale, ma la sua posizione, a ridosso del pancreas e di un’arteria, ha reso impossibili i trattamenti endoscopici abituali. Dopo ricoveri in due ospedali lombardi, diversi tentativi di embolizzazione e perfino un primo intervento chirurgico, il sanguinamento non si fermava. Nel frattempo, Daniel ha affrontato anche pancreatite, setticemia, perforazione intestinale ed embolia polmonare.

Il trasferimento a Varese e l’intervento decisivo

Vista la gravità della situazione, il 3 luglio Daniel è stato trasferito d’urgenza al Circolo di Varese, centro di riferimento regionale per la chirurgia pancreatica e sede della Pancreas Unit “Hub” coordinata dal dottor Sergio Segato. Qui è stato stabilizzato e protetto da nuove embolie con un filtro posizionato nella vena cava, prima di essere sottoposto a una duodenocefalopancreasectomia (noto come “intervento di Whipple”), un’operazione lunga otto ore che ha richiesto grande perizia a causa dello stato dei tessuti e delle precedenti complicazioni.

Una lunga convalescenza e un lieto fine

Anche dopo l’intervento, il percorso non è stato facile: Daniel ha superato una grave infezione da superbatterio e un secondo ricovero in terapia intensiva. Ma giorno dopo giorno le sue condizioni sono migliorate, fino al ritorno a casa il 14 agosto.

Un esempio di medicina d’eccellenza

«Questo caso dimostra quanto sia fondamentale la collaborazione tra ospedali e il ruolo dei centri di riferimento nei casi più gravi – sottolinea il professor Gianpaolo Balzano, responsabile della chirurgia pancreatica –. Solo grazie a un lavoro di squadra tra anestesisti, chirurghi, infettivologi, radiologi, nutrizionisti ed endoscopisti è stato possibile salvare la vita di questo paziente».

Ora Daniel è finalmente tornato alla sua quotidianità, con la consapevolezza di essere stato protagonista di una battaglia durissima, vinta grazie alla competenza e all’impegno di un’intera rete ospedaliera.

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