Riprese inedite del concerto dei Beatles a Barcellona nel 1965

Si è parlato molto del leggendario concerto dei Beatles alla Monumental di Barcellona, il 3 luglio 1965, di cui si commemora il 60° anniversario. Ora, per la prima volta, un filmato a colori, girato da un dilettante, è stato reso pubblico e analizzato da Magí Crusells, professore di Geografia e Storia all'Università di Barcellona (UB) e direttore del Centro di Ricerca sulla Storia del Cinema dell'istituzione. Il filmato, di due minuti e mezzo, mai trasmesso prima, è la testimonianza visiva più completa di quell'evento musicale.
Il filmato è stato girato in pellicola 16mm da uno spettatore anonimo che assisteva al concerto dalla pista da ballo, la zona più costosa per i posti a sedere (costava 400 pesetas, in un'epoca in cui il salario minimo era di poco superiore alle 2.000 pesetas). "Il fatto che avessimo accesso a una telecamera che filmava a colori e da una posizione così favorevole indica che il suo proprietario apparteneva a una classe sociale molto benestante", osserva Crusells.
Il documentario, che andrà in onda su Vespre News di 3Cat il 3 luglio, mostra immagini dell'atmosfera in piazza prima dell'apparizione dei Beatles. Si può vedere l'esibizione di uno dei gruppi di apertura, i Modern Jazz Dancers, che ballano e si esibiscono in acrobazie al ritmo della Florida Orchestra. In un momento chiave del documentario, John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr appaiono sul palco insieme al popolare presentatore Torrebruno, mentre accordano i loro strumenti.
L'analisi delle immagini ha permesso di identificare cinque brani eseguiti durante il concerto: "Twist and Shout", "She's a Woman", "Can't Buy Me Love", "Baby's in Black" e "Long Tall Sally". Il pubblico, composto in gran parte da giovani, ha manifestato un entusiasmo travolgente. "Quel concerto è stato molto più di una semplice performance musicale: ha rappresentato un'esplosione di libertà per un'intera generazione immersa nel grigio regime franchista. I Beatles simboleggiavano la spontaneità, la modernità e un nuovo modo di intendere il mondo", spiega Crusells, esperto di cultura popolare e storia del cinema contemporaneo.
La famiglia proprietaria del film desidera mantenere l'anonimato e ha depositato il filmato presso la Filmoteca de Catalunya.
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