Capicua, Burmester, Teatro Praga e Mão Morta al Teatro Constantino Nery

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Parlando oggi con Lusa a margine di una conferenza stampa, il nuovo direttore artistico del teatro municipale, José Nunes, ha ammesso di avere "totale carta bianca" e "piena autonomia" per progettare il suo primo programma culturale per l'istituzione.
"Ho avuto anche l'autonomia di andare oltre i doveri di direttore artistico coinvolto nell'intero funzionamento del teatro e, pertanto, è stato un lavoro molto intenso di ristrutturazione dei dipartimenti del teatro, di poter proporre nuove procedure e anche di pensare alla comunicazione del teatro", ha dichiarato José Nunes, che disponeva di un budget di 500 mila euro, suddivisi tra i 200 mila provenienti dalla Direzione generale delle arti e il resto dal comune.
In programma il progetto "Carta Branca a...", che inaugura la stagione settembre/dicembre con la cantante Marta Ren, che salirà sul palco il 20 settembre.
Sarà "sia un concerto che una performance", dove Marta Ren aprirà "lo scrigno del tempo" per "rivisitare i ricordi che hanno plasmato la sua voce e la sua anima", e dove inviterà il pubblico a "navigare attraverso un flusso di canzoni che raccontano, inventano e reinventano la sua storia", come si legge nel press kit.
José Nunes ha sottolineato anche lo spettacolo "Chinfrim", di Rita Redshoes, la presenza del Quartetto d'archi Matosinhos, in nuove collaborazioni creative con la Sinfonietta de Braga, e il pianista Pedro Burmester, oltre al ritorno del ciclo Nuovi Talenti della Matosinhos Jazz Orchestra, Capicua e Mão Morta di Braga.
Nel campo del teatro, il programma del Teatro Municipale di Matosinhos accoglie progetti di diverse compagnie, con José Nunes che mette in evidenza le coproduzioni con Visões Úteis, Formiga Atómica o Teatro Praga, compagnia che si esibisce per la prima volta a Matosinhos con lo spettacolo "Audição", il 10 e 11 ottobre.
Il Teatro Municipale di Matosinhos mantiene inoltre legami con O Meu Primeiro FITEI e con il Festival Internazionale delle Marionette di Porto, che presenterà lo spettacolo internazionale "Mitzi's Human" di Ariel Doron.
Un altro pilastro di questa nuova programmazione è il ciclo di conversazioni con Anabela Mota Ribeiro e gli ospiti che inizierà il 23 settembre, perché, secondo il nuovo direttore artistico, "il teatro non dovrebbe essere solo un luogo in cui presentare spettacoli, ma anche per riflettere su ciò che vi si fa e [...] su ciò che accade nel mondo".
"La sfida del Teatro Municipale di Matosinhos si basa sui versi di Sérgio Godinho --- 'Pace, Pane, Casa, Salute, Educazione', in un ciclo di cinque incontri che vedranno protagonisti ospiti speciali, come António Brito Guterres, Nuno Grande, João Costa o la ricercatrice Luísa Semedo", si legge nel comunicato stampa.
Vale la pena sottolineare anche il 17° anniversario della nuova vita del Teatro Municipale di Matosinhos, che sarà celebrato nell'arco di quattro giorni con diverse rappresentazioni speciali e, innanzitutto, con il concerto "Viva La Muerte", di Mão Morta, che riflette sulle minacce dell'estrema destra e del fascismo.
Un altro momento clou del 17° anniversario di Nery è lo spettacolo "Speak Low" di Martim Sousa Tavares, in cui teatro, musica e cinema si fondono basandosi sul lavoro di Kurt Weill.
Il Teatro Constantino Nery ha avuto una "seconda vita nel 2008", ha affermato oggi l'assessore alla Cultura del Comune di Matosinhos, Fernando Rocha, che ha ricordato che nel 2023 è sorta la necessità di investire in un direttore artistico, cosa che ha portato all'assunzione di Jorge Louraço Figueira.
"Il 2023 è stato importante perché siamo stati ammessi alla rete teatrale portoghese e abbiamo ricevuto il supporto della Direzione Generale per le Arti, che è stato molto positivo, e siamo giunti alla conclusione che dovevamo investire in un direttore artistico. E abbiamo scelto José Nunes", ha spiegato l'Assessore alla Cultura, precisando che il supporto della Direzione Generale per le Arti obbliga il Comune a una "pari partecipazione".
La nuova stagione di Nery è la prima creata esclusivamente dal nuovo direttore artistico dell'istituzione culturale, José Nunes, e si inserisce nel "dialogo tra i diversi linguaggi artistici e le profonde relazioni con la comunità per abbracciare la diversità, riflettere sui problemi del Paese e del mondo e proiettare ciò che vogliamo davvero costruire", si legge nel comunicato stampa consegnato oggi ai giornalisti.
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