Oggi inizia il Festival del Cinema di Guadalajara. Il Portogallo è il Paese ospite.

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Secondo l'organizzazione, poiché il Paese è ospite della 40esima edizione, il festival ha una sezione speciale dedicata al cinema portoghese, "dai classici alla filmografia più contemporanea", comprendendo film di Pedro Costa, Manoel de Oliveira e José Álvaro Morais.
È previsto anche un omaggio all'attrice e regista Maria de Medeiros, "una delle personalità più amate e ammirate del cinema, della musica e della cultura europea", con la proiezione di film da lei interpretati, come "Silvestre" di João César Monteiro, e da lei diretti, con "Capitães de Abril".
Il programma del festival comprenderà anche la proiezione del film d'animazione "Os demônios do meu avó" di Nuno Beato e una mostra di personaggi in miniatura utilizzati nel processo di animazione stop-motion, oltre a una masterclass del regista João Gonzalez, autore del pluripremiato "Ice Merchants".
La selezione di oltre trenta film che offrono una panoramica del cinema portoghese, con documentari e fiction di breve e lungometraggio, comprende, tra gli altri, "A Fábrica de Nada" (2017), di Pedro Pinho, "Trás-os-Montes" (1976), di António Reis e Margarida Cordeiro, "Maria do Mar" (1930), di Leitão de Barros, "A Noite" (1999) di Regina Pessoa e "As Fado Bicha" (2024), di Justine Lemahieu.
"A Savana e a Montanha", un film di Paulo Carneiro che affronta la lotta della comunità transmontana di Covas do Barroso contro l'esplorazione del litio nella regione, è candidato al premio per il miglior lungometraggio documentario iberoamericano.
In questa sezione sono presenti anche "Tardes de solidão", dello spagnolo Albert Serra, coprodotto dal Portogallo, sulla corrida spagnola, e "Ouro negro", del giapponese Takashi Sugimoto, prodotto da Uma Pedra no Sapato e girato in India, sulla tradizione commerciale dei capelli neri per le donne.
Il concorso di cortometraggi iberoamericani presenta "Flying Carpet", un film diretto e prodotto da Justin Amorim, "basato su una delle tante storie vere del più grande caso di pedofilia istituzionalizzata in Portogallo", come afferma la sinossi.
"Sognando con i leoni", di Paolo Marinou-Blanco, commedia nera sull'eutanasia, è nella sezione ufficiale dei lungometraggi di finzione iberoamericana.
Il film "Duas vezes João Liberada", di Paula Tomás Marques, è in concorso per il Premio Maguey, che celebra la cinematografia LGBT. Racconta di un personaggio di fantasia che avrebbe potuto esistere: un uomo perseguitato ed emarginato durante l'Inquisizione per aver condotto una vita non conforme alle norme dell'epoca in materia di sessualità e genere.
Il film "Two ships", dell'americano McKinley Benson, coprodotto dalla Cola Animation, è candidato al premio per il miglior cortometraggio d'animazione, mentre "La memoria de las mariposas", della peruviana Tatiana Fuentes Sadowski, coprodotto dalla portoghese Oublaum Filmes, concorre per il premio del cinema socio-ambientale.
La 40a edizione del festival si conclude il 14 giugno.
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