Tiago Matias pubblica l'album "Shadows"

Dopo “Cifras de Viola” (2022), uno dei quattro candidati nella categoria miglior album di musica classica/classica ai Vodafone Play Awards del 2022, “Sospiro” (2023), “Fantasia” (2024) e “Cordovil” (2024), “Sombras” è pubblicato da Arte das Musas e finanziato dalla Direzione Generale delle Arti/Ministero della Cultura.
L'album è composto dall'opera completa per viola (chitarra barocca) di António Marques Lésbio (1639-1709), uno dei più celebri compositori barocchi portoghesi del suo tempo. Si tratta della prima registrazione al mondo di questo repertorio, disperso in tre manoscritti portoghesi del XVIII secolo contenenti musica per chitarra barocca. Dopo la trascrizione e l'arrangiamento da facsimili, il corpus di 14 opere è stato registrato ed è ora disponibile su CD (Arte das Musas). Il libro con gli spartiti è pubblicato da Ava Editions.
Ad oggi sono note 19 opere di Lésbio, principalmente vilancicos e tonos, tutte di grande qualità e molto rappresentative della produzione musicale portoghese del XVII e XVIII secolo. António Marques Lésbio nacque a Lisbona nel 1639. Il suo legame con la corte portoghese e le sue istituzioni musicali fu costante per tutta la vita. All'età di nove anni fu ammesso tra i giovani della Cappella Reale e divenne musicista della Camera Reale pochi anni dopo, sempre durante il regno di D. João IV.
Frutto di una lunga indagine
Nel 1668, sotto il re Pietro II, fu nominato maestro dei musicisti della Camera Reale. Dal 1679 in poi, la sua vita divenne intrinsecamente legata alla Cappella Reale, dove ricoprì diversi incarichi, tra cui cantore, maestro dei ragazzi del coro della Cappella Reale (1679), impiegato contabile (1680) e bibliotecario della Biblioteca Reale di Musica (1692). Nel 1698, all'età di 59 anni, fu nominato Maestro della Cappella Reale, incarico che mantenne fino alla sua morte, avvenuta nel 1709.
Le 14 opere per viola (chitarra barocca) ora trascritte e registrate per la prima volta in epoca moderna provengono da tre codici portoghesi del XVIII secolo con musica per strumento. La maggior parte di questo corpus fa parte dei Cifras de Viola, Manoscritto Musicale 97 della Biblioteca Generale dell'Università di Coimbra. Nel Livro de Guitarra do Conde do Redondo, un manoscritto successivo, la Fantezia è identificata all'ottavo tono. In un terzo manoscritto, conservato dalla Fondazione Calouste Gulbenkian, si trova la Fantesia di Ant.[onio] Marques, un suonatore della Capella Real, che diede origine alla
una ricerca sul compositore che ha prodotto questo album e questo libro, presentati in tournée.
Dopo “Cifras de Viola” (2022), uno dei quattro candidati nella categoria miglior album di musica classica/classica ai Vodafone Play Awards del 2022, “Sospiro” (2023), “Fantasia” (2024) e “Cordovil” (2024), “Sombras” è pubblicato da Arte das Musas e finanziato dalla Direzione Generale delle Arti/Ministero della Cultura.
L'album è composto dall'opera completa per viola (chitarra barocca) di António Marques Lésbio (1639-1709), uno dei più celebri compositori barocchi portoghesi del suo tempo. Si tratta della prima registrazione al mondo di questo repertorio, disperso in tre manoscritti portoghesi del XVIII secolo contenenti musica per chitarra barocca. Dopo la trascrizione e l'arrangiamento da facsimili, il corpus di 14 opere è stato registrato ed è ora disponibile su CD (Arte das Musas). Il libro con gli spartiti è pubblicato da Ava Editions.
Ad oggi sono note 19 opere di Lésbio, principalmente vilancicos e tonos, tutte di grande qualità e molto rappresentative della produzione musicale portoghese del XVII e XVIII secolo. António Marques Lésbio nacque a Lisbona nel 1639. Il suo legame con la corte portoghese e le sue istituzioni musicali fu costante per tutta la vita. All'età di nove anni fu ammesso tra i giovani della Cappella Reale e divenne musicista della Camera Reale pochi anni dopo, sempre durante il regno di D. João IV.
Frutto di una lunga indagine
Nel 1668, sotto il re Pietro II, fu nominato maestro dei musicisti della Camera Reale. Dal 1679 in poi, la sua vita divenne intrinsecamente legata alla Cappella Reale, dove ricoprì diversi incarichi, tra cui cantore, maestro dei ragazzi del coro della Cappella Reale (1679), impiegato contabile (1680) e bibliotecario della Biblioteca Reale di Musica (1692). Nel 1698, all'età di 59 anni, fu nominato Maestro della Cappella Reale, incarico che mantenne fino alla sua morte, avvenuta nel 1709.
Le 14 opere per viola (chitarra barocca) ora trascritte e registrate per la prima volta in epoca moderna provengono da tre codici portoghesi del XVIII secolo con musica per strumento. La maggior parte di questo corpus fa parte dei Cifras de Viola, Manoscritto Musicale 97 della Biblioteca Generale dell'Università di Coimbra. Nel Livro de Guitarra do Conde do Redondo, un manoscritto successivo, la Fantezia è identificata all'ottavo tono. In un terzo manoscritto, conservato dalla Fondazione Calouste Gulbenkian, si trova la Fantesia di Ant.[onio] Marques, un suonatore della Capella Real, che diede origine alla
una ricerca sul compositore che ha prodotto questo album e questo libro, presentati in tournée.
Dopo “Cifras de Viola” (2022), uno dei quattro candidati nella categoria miglior album di musica classica/classica ai Vodafone Play Awards del 2022, “Sospiro” (2023), “Fantasia” (2024) e “Cordovil” (2024), “Sombras” è pubblicato da Arte das Musas e finanziato dalla Direzione Generale delle Arti/Ministero della Cultura.
L'album è composto dall'opera completa per viola (chitarra barocca) di António Marques Lésbio (1639-1709), uno dei più celebri compositori barocchi portoghesi del suo tempo. Si tratta della prima registrazione al mondo di questo repertorio, disperso in tre manoscritti portoghesi del XVIII secolo contenenti musica per chitarra barocca. Dopo la trascrizione e l'arrangiamento da facsimili, il corpus di 14 opere è stato registrato ed è ora disponibile su CD (Arte das Musas). Il libro con gli spartiti è pubblicato da Ava Editions.
Ad oggi sono note 19 opere di Lésbio, principalmente vilancicos e tonos, tutte di grande qualità e molto rappresentative della produzione musicale portoghese del XVII e XVIII secolo. António Marques Lésbio nacque a Lisbona nel 1639. Il suo legame con la corte portoghese e le sue istituzioni musicali fu costante per tutta la vita. All'età di nove anni fu ammesso tra i giovani della Cappella Reale e divenne musicista della Camera Reale pochi anni dopo, sempre durante il regno di D. João IV.
Frutto di una lunga indagine
Nel 1668, sotto il re Pietro II, fu nominato maestro dei musicisti della Camera Reale. Dal 1679 in poi, la sua vita divenne intrinsecamente legata alla Cappella Reale, dove ricoprì diversi incarichi, tra cui cantore, maestro dei ragazzi del coro della Cappella Reale (1679), impiegato contabile (1680) e bibliotecario della Biblioteca Reale di Musica (1692). Nel 1698, all'età di 59 anni, fu nominato Maestro della Cappella Reale, incarico che mantenne fino alla sua morte, avvenuta nel 1709.
Le 14 opere per viola (chitarra barocca) ora trascritte e registrate per la prima volta in epoca moderna provengono da tre codici portoghesi del XVIII secolo con musica per strumento. La maggior parte di questo corpus fa parte dei Cifras de Viola, Manoscritto Musicale 97 della Biblioteca Generale dell'Università di Coimbra. Nel Livro de Guitarra do Conde do Redondo, un manoscritto successivo, la Fantezia è identificata all'ottavo tono. In un terzo manoscritto, conservato dalla Fondazione Calouste Gulbenkian, si trova la Fantesia di Ant.[onio] Marques, un suonatore della Capella Real, che diede origine alla
una ricerca sul compositore che ha prodotto questo album e questo libro, presentati in tournée.
Diario de Aveiro