I Green Day in Colombia? La band ha confermato che la prossima tappa sarà il Sud America.

Dall'inizio di maggio, in Colombia si è cominciato a sentire il nome Green Day . Questa band americana, nota per aver eseguito American Idiot, Basket Case, Good Ridance e altri successi, ha pubblicato sui social media un video che ha emozionato più di un fan.

Attraverso un video, il gruppo ha lasciato intendere che la loro prossima tappa sarà la Colombia e altri paesi della regione. "Sud America, è arrivato il tuo momento di brillare... Lunedì mattina (19 maggio) saranno annunciate grandi novità (e possiamo dire enormi)", afferma il post, che mostra una vignetta di un bambino che cammina su un marciapiede con diverse bandiere sullo sfondo, tra cui quelle di Perù, Cile, Brasile e altre ancora.

Questa sarebbe la terza volta che i Green Day visitano la Colombia, dopo quelle del 2010 e del 2017. E non si sa ancora se queste date nella regione faranno parte della promozione del loro album Saviors (2024) o se, al contrario, proseguiranno con il tema dell'anniversario di American Idiot (2004), come al festival di Coachella, che si è svolto ad aprile. La verità è che le altre due visite in Colombia servirono a promuovere album in studio.

I Green Day hanno debuttato dal vivo in Colombia nel 2010 al Nemcatacoa Festival, appena fuori Bogotà. La band guidata da Billie Joe Armstrong è stata incaricata di chiudere l'evento, condividendo il palco con The Bravery, El Cuarteto de Nos, V For Volume, The Mills e Jamiroquai.

Questo spettacolo faceva parte della promozione del suo album 21st Century Breakdown. Tuttavia, eseguirono solo quattro canzoni da quell'LP, concentrando buona parte del loro catalogo sui due lavori più acclamati: Dookie e American Idiot.

I Greenday si formarono quando Billie Joe Armstrong e Mike Dirnt avevano solo 14 anni, ma all'epoca si chiamavano Sweet Children (1986), e collaboravano con il batterista John Kiffmeyer. La band ha firmato un contratto con la Lookout! Records due anni dopo, pubblicando un EP intitolato 1.000 Hours e cambiando il nome in Green Day, in omaggio alla passione dei musicisti per la marijuana.

Kiffmeyer lasciò la band poco dopo, nel 1990 , e fu sostituito dal batterista Tré Cool, che in precedenza aveva suonato in un'altra band californiana, i Lookouts.

Nel 1991 uscì l'album Kerplunk, che inizialmente vendette 50.000 copie negli Stati Uniti, ed è ora considerato uno degli album indipendenti più venduti di tutti i tempi, avendo venduto quasi 2 milioni di copie anche a livello internazionale.

Ciò offrì ai Green Day l'opportunità di fare tournée nel loro Paese e in Europa, cosa che attirò l'attenzione delle major. Dopo aver firmato con la Reprise Records, la band iniziò a lavorare con Rob Cavallo, che avrebbe poi prodotto Dookie, Insomniac, Nimrod, American Idiot e Uno/Dos/Tre.

Sebbene molti dei primi ascoltatori ritenessero che non fossero abbastanza punk per i fan mainstream o abbastanza accessibili da essere considerati una band rock mainstream, il successo dei Green Day si basava sulla creazione di un percorso musicale unico, basato sulle loro condizioni.

Ciò li spinse anche a scrivere Dookie, un album che la rivista Fuse definì "l'album pop-punk più importante di tutti i tempi". Grazie all'enorme popolarità di singoli come "Longview", "Basket Case" e "When I Come Around" , l'album ha venduto oltre 10 milioni di copie negli Stati Uniti, rendendo i Green Day un autentico fenomeno musicale. Poco dopo, parteciparono a festival come Lollapalooza e Woodstock '94 e ricevettero un Grammy Award come miglior album alternativo.

Maria Jimena Delgado Díaz