Il cappotto intelligente che utilizza luce e suono per aiutarti a dormire, ovunque tu sia

Il Giappone è tra i Paesi con il più grande deficit di sonno al mondo. Diversi studi e sondaggi internazionali sulla durata e la qualità del riposo collocano questo colosso asiatico all'ultimo posto, con medie del sonno significativamente inferiori al limite raccomandato.

Per questo motivo, lo studio di design giapponese Konel ha collaborato con la divisione dedicata alle tecnologie del sonno di NTT DX Partners, società di consulenza digitale, per sviluppare questo progetto innovativo.

Si tratta di un cappotto intelligente progettato per ottimizzare i riposini attraverso suoni e luci personalizzati che si adattano ai dati biometrici di ogni utente.

Il cappotto include un anello che raccoglie informazioni come la frequenza cardiaca, la temperatura corporea e i movimenti dell'utente, consentendogli di personalizzare la propria esperienza del sonno.

In un'intervista rilasciata alla CNN , il direttore artistico e creativo dell'azienda, Dai Miyata, ha dichiarato di aver compreso che il sonno è un'esperienza profondamente personale.

"Non si può forzare qualcuno a dormire; ognuno deve addormentarsi da solo. Così abbiamo iniziato a chiederci: possiamo creare qualcosa che aiuti le persone a dormire come vogliono?" ha spiegato.

La giacca è progettata per essere indossata quotidianamente come un capo oversize. Tuttavia, gli utenti possono attivare la "modalità sonno" semplicemente tirando su il cappuccio, consentendo loro di riposare durante gli spostamenti, ad esempio mentre tornano a casa.

Sebbene sia ancora in fase di progettazione e non sia destinato al mercato di massa, un modello del cappotto verrà presentato il 7 luglio alla fiera tecnologica di Osaka .

Il concetto è già stato presentato in fiere di settore in Europa e Asia , dove ha attirato l'attenzione per la sua innovativa fusione di moda e tempo libero.

I costi di produzione non sono ancora stati rivelati , il che conferma che il progetto è ancora in una fase iniziale di sviluppo e prototipazione.

Konel ha iniziato a sviluppare questo progetto nel 2025, in collaborazione con il Ministero dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese. Sebbene siano stati creati diversi prototipi, nessuno è riuscito a generare cambiamenti significativi nella qualità del sonno.

Ecco perché, secondo Teppei Ogata, direttore di produzione della divisione tecnologie del sonno di NTT DX Partners, si è deciso di adottare un approccio più creativo e giocoso . È nato così il concetto di "sonno indossabile", che è diventato la base per il design del cappotto intelligente.

Il design del cappotto si ispira allo Yogi, un antico kimono giapponese indossato per dormire . Questo indumento era comune nella società giapponese durante il periodo Edo, che durò dal 1615 al 1868. "È più simile a qualcosa in cui puoi dormire e poi alzarti e uscire", ha spiegato Miyata. Ogata, da parte sua, ha osservato che è "una fusione tra abbigliamento e biancheria da letto".

Il cappotto è dotato di un sistema integrato che converte i dati biometrici in stimoli luminosi e sonori . Incorpora una luce rossa progettata per aumentare i livelli di melatonina nel corpo ed emette frequenze specifiche che agiscono sulle onde cerebrali per facilitare il sonno.

Secondo il portale specializzato DesignBoom , alcuni studi hanno dimostrato che la musica e i suoni con determinate frequenze possono contribuire a migliorare la qualità del sonno , anche se questo effetto necessita ancora di ricerche più approfondite per essere pienamente confermato.

L'anello biometrico monitora anche i livelli di stress dell'utente durante il sonno . "Se il livello di stress diminuisce significativamente, la luce e il suono rimangono invariati. Ma se lo stress persiste, il sistema regola automaticamente gli stimoli e riproduce suoni ancora più efficaci nell'indurre il sonno", ha spiegato Ogata durante l'intervista.

Il Giappone non è l'unico Paese ad affrontare problemi legati al sonno. Anche Singapore e Corea del Sud segnalano livelli preoccupanti di privazione del sonno .

Anche negli Stati Uniti, i disturbi del sonno sono una preoccupazione crescente. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica PNAS, il 15% della popolazione americana non raggiunge la durata ideale del sonno.

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