Fano, i Tubi Lungimiranti riportano in vita la Beat Generation alla Rocca Malatestiana


La formazione attuale dei Tubi Lungimiranti sul palco della Rocca
Fano (Pesaro e Urbino) martedì 19 agosto 2025 - C'è un sipario che si apre non solo sulla musica, ma su un'intera stagione della cultura. Alla Rocca Malatestiana di Fano, venerdì 22 agosto alle 21.15, il tempo scivolerà indietro di oltre mezzo secolo per ripristinare l'eco ribelle della Beat Generation ei battiti elettrici della musica beat italiana. La scena sembra già scritta: un antico bastione che accoglie un viaggio in cui poesia, ritmo e memoria si intrecciano sotto le stelle di fine estate. Protagonisti sono i Tubi Lungimiranti, storica band fanese capace di lasciare un segno negli anni Sessanta e ancora oggi pronta a sorprendere con lo spettacolo dal titolo evocativo: “L'Urlo ei capelloni – Dalla beat generation alla musica beat”. Un concerto che non è solo concerto, ma racconto teatrale e musicale che abbraccia epoca e sensibilità. A guidarlo è Umberto Bultrighini, anima e voce narrante del gruppo, che con chitarra, bouzouki e armonica accompagnerà il pubblico lungo le strade visionarie di Kerouac e sulle piazze scatenate dei giovani italiani col caschetto e la chitarra elettrica. Sul palco, accanto a lui, ci saranno Francesca Castellini (lead vocal e voce recitante), Claudio Pacifici (voce recitante), Nicola Zanchi Aguzzi (basso e voci), Gigi Tomassoni (batteria e percussioni) e Giovanni Patregnani (tastiere, chitarra, voci). E poi l'ospite speciale: Gene Guglielmi, poeta e cantautore, volto simbolo della stagione beat che negli anni Sessanta cantava “I capelli lunghi”, diventata quasi un inno generazionale. Sarà lui a dare corpo e parola all'“urlo” della generazione che ha cambiato la musica e il costume. Il progetto, inserito nella rassegna Musicology Live diretta da Massimo Puliani, è costruito come una narrazione che alterna testi poetici e canzoni, con l'intento di mostrare come l'onda lunga della Beat Generation americana si sia riversata anche in Italia, contaminando sonorità e linguaggi. Una formula che fa dialogare cultura e spettacolo , offrendo al pubblico la suggestione di un'esperienza più che di una semplice esibizione. La cornice della Rocca Malatestiana, con la sua imponenza quattrocentesca, diventa così parte integrante della scena: un palcoscenico naturale che amplifica le vibrazioni di una musica nata per rompere schemi e convenzioni. Un luogo che sembra fatto apposta per contenere i racconti di chi ha vissuto gli anni del cambiamento e li porta oggi a nuova vita. I biglietti sono disponibili sulcircuito Liveticket e al botteghino del Teatro della Fortuna di Fano. Le tariffe sono di 20 euro per l'intero e 15 euro per il ridotto fino a 25 anni. Un appuntamento che promette di trasformarsi in un piccolo film collettivo: luci, parole, note e ricordi a comporre un mosaico suggestivo che lega Fano alla stagione irripetibile della beat generation e della musica beat italiana. Un'occasione per immergersi in un viaggio musicale e culturale che, a distanza di decenni, conserva intatto il suo fascino ribelle.
İl Resto Del Carlino