Giornate del cinema muto, la retrospettiva è dedicata a Charlie Chaplin

Circa 200 titoli fra corto e lungometraggi arriveranno dalle cineteche nazionali e internazionali per la 44esima edizione delle Giornate del Cinema Muto che si svolgerà dal 4 all’11 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone: tredici sezioni, inclusi gli eventi speciali, per decine di film che ogni giorno, dal primo mattino fino a tarda sera si succedono sullo schermo, tutti accompagnati con musica dal vivo dai migliori musicisti specializzati. Come sottolinea Jay Weissberg, per il decimo anno alla direzione delle Giornate, “il programma intende offrire alla comunità internazionale dei cinefili riunita a Pordenone e a tutti gli spettatori una sorta di terapia cinematografica, grazie anche all’alto numero di commedie, per provare, nonostante quanto sta accadendo nel mondo, a trovare solidarietà, sorridendo, nella condivisione della nostra umanità.” L’evento musicale che aprirà ufficialmente il festival sabato 4 ottobre è Cirano di Bergerac (1923) di Augusto Genina. Grazie al superbo restauro della FPA Classics di Parigi, in anteprima mondiale a Pordenone, sarà possibile apprezzarne l’intera gamma cromatica come avveniva un secolo fa. Il compositore americano Kurt Kuenne ha rivisto e rielaborato la sua precedente partitura per il film, che verrà eseguita in anteprima al festival dall’Orchestra da Camera di Pordenone diretta da Ben Palmer.
Protagonista dell’evento di pre-apertura, il 3 ottobre allo Zancanaro di Sacile con il capolavoro The Cameraman (1928) accompagnato dalla Zerorchestra, Buster Keaton chiuderà il festival al Teatro Verdi la sera di sabato 11 ottobre e nella replica pomeridiana di domenica 12 ottobre con Our Hospitality, il suo secondo lungometraggio,
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